Sommario
Scopo terapia
Scopo fondamentale di questa terapia è quello di deprimere, in modo controllato e reversibile, la coagulabilità del sangue e, attraverso questa, più in generale, una complessa e fondamentale funzione omeostatica, quale è l’emostasi in modo da ottenere un ragionevole compromesso fra i due obiettivi contrastanti: la massima protezione possibile dagli incidenti tromboembolici con il minimo rischio di emorragia. In altre parole, si tende a raggiungere e mantenere un livello di anticoagulazione (range terapeutico), tale da soddisfare al meglio questo compromesso.
I vantaggi degli anticoagulanti orali indiretti (antivitamina K) sugli anticoagulanti diretti (eparine e simili), rappresentati principalmente dalla possibilità di somministrazione orale e dal basso costo, superano largamente gli svantaggi (necessità di controlli laboratoristici ravvicinati e maggiore difficoltà nel controllo delle complicanze emorragiche), specialmente per i lunghi trattamenti.
La condotta pratica di questi trattamenti presenta però una serie di problemi, non tutti completamente risolti, che impongono particolari attenzioni e una informata collaborazione fra il paziente, il medico di base o lo specialista, responsabili della terapia e chi deve eseguire i “tests” di controllo.
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Vacanze
- prima di partire fare un controllo del proprio stato di salute e controllare il tempo di protrombina;
- assicurarsi che la scorta di compresse anticoagulanti sia sufficiente per tutta la durata della vacanza;
- portare con sé del materiale di pronto soccorso per piccole ferite, punture di insetti, scottature ecc. (chiedere consiglio al medico);
- controllare la validità della vaccinazione antitetanica;
- scegliere possibilmente una località dove sa facilmente reperibile un medico o vi sia un posto di pronto soccorso;
- portare con sé i documenti sanitari essenziali perché sia facilmente riconoscibile lo stato di paziente in trattamento anticoagulante;
- sono consentiti i viaggi con aerei a cabina pressurizzata.
NB: se lo avete portate con voi il passaporto di salute!
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In montagna
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Al mare
In ogni caso va ricordato che tutte le accortezze usate abitualmente per quanto riguarda cibi, bevande, assunzione di farmaci, ore di sonno, ecc. valgono anche in vacanza.
Sarebbe utile poter indossare una medaglietta medica d’allarme (chiedi all’A.I.P.A dove ne puoi trovare una). È comunque cosa saggia e utile portarsi dietro la tessera d’identificazione dell’A.I.P.A con tutti i propri dati utili. Ricordarsi che variazioni della dieta dopo viaggio possono variare l’effetto della TAO. Occorre mantenere la stessa dieta anche in vacanza.
Non ci sono controindicazioni ai viaggi.
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Sport
Inoltre una regolare attività fisica può contrastare gli effetti nocivi del fumo di sigaretta e il soprappeso che è noto tendono ad accorciare la vita. Tra gli ipertesi, l’incidenza di morte tra coloro che conducono una vita sedentaria e, non da ultimo, la razionale e sistematica pratica dell’esercizio fisico può essere considerata di preminente importanza nella prevenzione di molte malattie cardiovascolari.
I pazienti in terapia anticoagulante orale, possono svolgere attività fisica come il nuoto, camminare, fare jogging ecc. che sono utili nel favorire una buona circolazione sanguigna. Le calze elastiche, quando indicate, migliorano la circolazione venosa. Vanno evitati sport violenti o attività che possono procurare ferite.
In definitiva non si tratta di diventare campioni o atleti professionisti, ma semplicemente di muoversi, è già sufficiente un’attività fisica relativamente modesta, come due ore alla settimana di marcia o corsa a bassa velocità o di ginnastica.
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